Corsi di recitazione a Roma

La KAIROS TEATRO organizza e conduce laboratori teatrali il cui progetto didattico è finalizzato a un “fare teatro” concretamente, affrontando tutti i problemi che l’allievo trova lungo la sua strada di attore.

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Prima lezione di mercoledì 20 marzo ore 20.00
chiama il numero 339 3765671

I laboratori hanno l’obiettivo di fornire una qualificata opportunità a chi desidera accostarsi al teatro per passione nel tempo libero e sono rivolti non solo ad aspiranti attori, ma anche a coloro che, per ragioni personali, artistiche o di lavoro, vogliano migliorare le proprie capacità comunicative e di relazione. Il metodo seguito si basa sui principi della gradualità e della duttilità, per cui ogni persona, anche la più timida, viene portata a esprimersi recitando degnamente sulla scena.

Corsi per l’anno accademico 2024
scopri l’emozione di recitare

Il nostro convincimento è che qualsiasi risultato può essere raggiunto quando l’allievo viene coinvolto in un’atmosfera di lavoro serena e divertente. La nostra priorità è creare uno spazio protetto, un’isola felice dove l’allievo possa sentirsi libero di esprimersi, possa sciogliere le proprie resistenze e aprirsi a un rapporto umano con gli altri allievi.

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alla prima lezione del 20 marzo
chiamando il numero 339 3765671 

Il progetto prevede tre moduli uno per ogni anno di laboratorio. Ogni modulo è finalizzato al raggiungimento di determinati obiettivi che lo rendono autonomo e, nello stesso tempo, complementare agli altri due.

PRIMO ANNO – La ricerca della spontaneità
La prima preoccupazione è quella di incoraggiare, negli allievi, la libertà dell’espressione fisica, perché il rapporto fisico e sensoriale con la forma d’arte porta all’intuizione e alla percezione immediata del mondo circostante.
Attraverso il gioco teatrale la tensione e i conflitti si dissolvono e nello sforzo spontaneo di far fronte alle richieste date dalla situazione gli allievi liberano potenzialità insospettabili, rispondono a livello intuitivo e liberano la propria intelligenza trovando la propria spontaneità.
E l’essere spontaneo significa, per l’allievo, essere libero di esplorare la realtà in cui si trova e agire di conseguenza, senza alcuna preoccupazione per il pubblico che viene a essere concepito come una parte organica della propria esperienza teatrale. E’ il momento della scoperta, dello sperimentare, dell’espressione creativa.

SECONDO ANNO – Il personaggio
Quello che caratterizza il secondo anno di laboratorio è lo studio del personaggio.
Si affrontano alcune grandi scene della drammaturgia e attraverso l’analisi delle relazioni e delle emozioni vissute in palcoscenico insieme ai propri compagni di scena, gli allievi imparano a riconoscerle e a riproporle risolvendo le problematiche inerenti l’interpretazione del proprio personaggio.

TERZO ANNO – L’opera e l’escursione psicologica del personaggio.
Durante il terzo anno si affronta l’analisi di un’opera teatrale completa e si approfondisce lo studio del personaggio con particolare cura alla sua escursione psicologica e al suo rapporto con gli altri personaggi.

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LE MATERIE AFFRONTATE OGNI ANNO

TRAINING
Esercizi e giochi per aprire gli uni agli altri, per mettere l’allievo in un rapporto autentico con se stesso, per perdere il bisogno di approvazione o di disapprovazione, per riappropriarsi della propria libertà personale che porta a fare esperienza e quindi alla consapevolezza di sé e all’espressione di sé.

DIZIONE
Il fonema: suoni vocalici e consonantici. Impostazione e modo di articolare il suono. Esercizi di articolazione. Uso corretto della pronuncia italiana. Accento fonico e tonico. La punteggiatura e la pausa: metodo dell’intonazione. La parola chiave, il volume, l’intensità, il colore, il tempo e il ritmo.
L’espressione e interpretazione.

IMPOSTAZIONE E USO DELLA VOCE
Comprensione fisica individuale del processo respiratorio-vocale. Esercizi per riconoscere e usare al meglio la propria voce, la sua unicità e le sue possibilità espressive ed evocative. Il rapporto voce-spazio e la sua organizzazione nel singolo e nel gruppo: risuonatori naturali e stereotipi.

ESPRESSIONE CORPOREA
Coscienza corporea di base; esercizi e improvvisazioni sul ritmo, sullo spazio e sull’energia. Lavoro costante sul corpo che permette all’allievo di trovare in esso un più potente mezzo espressivo diverso dalla sola parola.

TECNICHE DI RILASSAMENTO
Le varie tecniche proposte insegnano all’allievo a raggiungere non uno stato di abbandono, perdita di coscienza o dimenticanza di sé, ma un equilibrio emotivo in stato di veglia in cui le sensazioni e le emozioni possano fluire a livello conscio.

IMPROVVISAZIONE
Con l’improvvisazione ogni allievo è stimolato all’ascolto, all’immaginazione, all’evocare stati d’animo e sentimenti e a riproporli in scena con il corpo e la voce. L’improvvisazione è il momento della scoperta, dello sperimentare, dell’espressione creativa.

ESPRESSIONE COREOGRAFICA
Il laboratorio di espressione coreografica mira a raggiungere una maggiore consapevolezza del proprio corpo, dei propri limiti e delle proprie possibilità. Solo in questo modo l’allievo-attore riuscirà a essere consapevole e presente in scena. Il corpo è per l’attore uno strumento importante con il quale accompagnare la voce, esprimere l’emozione e l’intensità del gesto. Solo attraverso un lavoro costante il corpo potrà essere protagonista in scena, potrà essere parola per il cuore e musica per gli occhi.

RECITAZIONE
Partendo dal testo si analizza la dinamica di ogni scena la cui situazione viene portata in palcoscenico, qui vengono sviluppate le azioni sceniche dei personaggi cercando e sperimentando i giusti segni espressivi.
Dapprima vengono proposte scene che siano autosufficienti e non richiedano l’esperienza di un testo da recitare nella sua interezza, per poi passare, nel terzo anno, a un’opera completa. Ogni allievo è stimolato a individuare la propria personalità scenica e a elaborare un proprio metodo di lavoro, a riflettere sui tempi e i modi dell’apprendimento. Si richiede sempre di ancorare le emozioni alle azioni e di considerare queste ultime come risultato di rapporti concreti.

PREPARAZIONE ALLO SPETTACOLO FINALE
La progressiva acquisizione delle tecniche e la ritrovata spontaneità permette agli allievi di mettere a frutto quanto appreso e di vivere, per la prima volta insieme a un pubblico, uno spettacolo che richiede concentrazione e coinvolgimento.

Al termine del laboratorio l’allievo sarà in grado di conoscere affrontare e risolvere i problemi della comunicazione teatrale e di orientarsi fra le molteplici esperienze che il teatro potrà offrirgli.