Creazioni allievi
Due, cento, cinquecento mani
Chi con la borsa, chi con la valigia.
Affettuosi saluti
e una corda che tira tutti i cuori.
Togliamo gli abiti della vita,
mettiamo quelli della fantasia,
o della realtà?
Coloriamo i volti e via: s’inizia.
Una grande tenda rossa davanti a noi,
oltre il brusio.
Paura, tumulto, tripudio.
Ora il buio, si apre la tenda: luci!
Due, cento, cinquecento mani.
Parlo, urlo, gemo,
gesti forti e appassionati.
Sono io, ma non sono io.
Sono io, o non sono io?
Siamo noi, ma non siamo noi.
Siamo noi, o non siamo noi?
Paura, tumulto, tripudio
fino a sentire
due, cento, cinquecento mani
per noi. Per me.
Esplode il cuore d’ineguagliabile gioia
per queste sconosciute
due, cento, cinquecento mani.
“Livia Amantia”
TUTTE LE EMOZIONI DEL CORSO
Sensazioni indimenticabili che lasciano segni indelebili nella memoria…
Gli sguardi dolcemente intensi ed intensamente timidi.
Le mani che si sfiorano, si abbandonano e ricercano un contatto.
Gli abbracci forti richiamo di affetto.
I profumi che si fissano nella memoria dei sensi.
I sorrisi complici nella nostra dolce follia.
I corpi che si incrociano alla ricerca delle nostre anime.
Ricordi nei sensi, ricordi nelle passioni.
Ricerca, ricerca ed è gia terminato l’attimo incredibilmente unico.
DEDICATA A TUTTI VOI CHE OGNI MERCOLEDI’ MI FATE PROVARE TUTTO CIO’.
GRAZIE
“Luigi“
Quelli del giovedì
Siam fatti cosi che ci volete fare
Noi grandi attori vogliamo diventare
Per essere al centro dell’attenzione
Per diventare belli nell’emozione
Da Pietro e Fiorella che sanno insegnare
Il giovedì sera veniamo ad imparare
Per essere finti ad essere veri
A recitare essendo sinceri
Albert & Albert Simone Elisa
Loretta Monica Giovanna Sasmita
Manuela Stefano Fiorenza e me…(Rosa)
Siamo una compagnia di un re
Anche i professori lo devono ammettere
Sul nostro successo possono scommettere
Cosa volete siam belli cosi
Noi siam QUELLI DEL GIOVEDI
Eravam “Quelli del giovedì”
Siamo passati al martedì
Ma siamo sempre fatti cosi
Noi grandi attori vogliamo diventare
Per poter poi le scene calcare
Del pubblico cogliere l’attenzione
Saper trasmettere tanti emozioni
Pietro e Fiorella son sempre con noi
Chissà, forse son degni eroi…
Abbiamo avuto anche un rientro
A Ladislao mancavamo dentro
E due nuovi amici abbiamo acquistato
Che il nostro gruppo han molto arricchito
Simone e Stefania e poi Emanuela
Albert & Albert Rosa Fiorenza
Sasmita Giovanna e infine me… (Monica)
Siamo sempre all’altezza di un re
Qualcuno invece ci ha lasciato
Ma ora è molto molto pentito
Si tratta di Stefano, il nostro Petruccio
Si è messo da solo in un cantuccio
Da dietro le quinte però si ingenga
Con colla vernici attrezzi e legna
Anche Loretta ha altri impegni
Ma ci immortala coi suoi disegni
Fra entrate/uscite ed un ritorno
Abbiam dovuto cambiare giorno
È come se fosse lo stesso dì
Siam sempre QUELLI DEL GIOVEDI
…L’esercizio di ieri sera ha dato un senso alla mia giornata! In realtà… tutte le lezione rappresentano una parte molto importante della mia vita… Mi piacerebbe… Fossero più frequenti!
“Angela Quattrocchi“
…Ho potuto osservarvi dal di fuori… Eravate bellissimi e bravissimi…
“Francesco Rocchi“
…Il nostro spettacolo è stato emozionante come i primi passi autonomi di un bimbo che riesce a camminare per la prima volta, ma con in più la maturità e la consapevolezza di sapere quello che sta accadendo, potendosi nutrire delle sensazioni che si avvertivano nell’aria…
…La situazione sembrava surreale, come in un sogno… a volte avevo il desiderio di svegliarmi e contemporaneamente volevo che quel sogno meraviglioso continuasse…
“Carlo Tollo“
Una parola è significativa
i sentimenti sono importanti
la poesia va letta così
cercando di esprimere in ogni parola
un emozione…
Provare a leggerla? Va bene,
voce gracchiante o pessimo linguaggio
non contano.
Ci vuole Impegno.
“Giulio Di Stefano“
QUAL E’ IL SUONO PIU’ DOLCE?
Qual è il suono più dolce?
Il sospiro dell’amata,
lo sciac sciac
della panna montata?
Il sussurro del vento,
la risata
di un bimbo contento?
Lo sciabordio delle onde,
il ticchettio
della pioggia sulle fronde?
Il fruscio del denaro,
o delle carte
di un mazzo mischiato?
Il concerto di una filarmonica,
oppure il tango
di una fisarmonica?
Io non lo so per voi, ma per me
il tump dei miei passi
su questo legno
e il clap clap degli applausi
di cui son indegno,
sono la musica più dolce che c’è!
“Maria Concetta Scotto di Santillo“
QUELLI DEL MARTEDI’
Il teatro è arte pura!
Se ci penso ho un po’ paura,
ma è anche gran passione
senza punta inibizione!
Poi mi dico son Maria,
grande amica di Talìa
e mi impegno nel progetto
che covavo dentro il petto!
Sopra il palco sarà bello
recitare questo e quello.
Tutti quanti i martedì
con gli amici siamo qui!
Siamo tanti tutti insieme
con un fuoco ed una speme,
imparare a recitare
per attori diventare!
Siamo un gruppo strepitoso
dal futuro portentoso!
Tanti matti con due autori
che dirigono gli attori!
Certo noi qui siamo tanti,
vi presento tutti quanti:
i 3 Andrea, Paola e Pasquale,
i 2 Alex, Fabrizia e Lucia,
poi c’è Carla e Maria Pia,
Anna Maria ed io Maria,
i 2 Claudio, Roberta e Francesca,
poi Lavinia e la grande Sara,
Veronica, Davide, Emanuela
e le giovani Ilaria e Martina!
Ci sono i timidi e gli spigliati,
i frizzanti ed i pacati,
ma noi insieme siamo grandi
entusiasti e esilaranti!
Tutti uniti con ardore,
siam sicuri di sfondare,
ogni parte interpretare
e domare le paure!
Ecco noi siamo così,
ma possiamo migliorare
e un tutt’uno diventare,
seguitando a stare qui,
noi principianti del martedì!
“Maria Antonelli“